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Religioni - Antico Testamento: un riassunto
tra mito e storia
Pubblicato online
(settembre 2023).
Fonte: Wikipedia.

In alto: in giallo, la mezzaluna fertile (immagine: annibalepinotti.it).
In basso: mappa di Canaan.

Antico Testamento
Ovvero l'antico patto di Dio con gli Ebrei.
Gli Ebrei accettano Yahweh come unico dio e seguono le sue leggi (testi
sacri).
Yahweh benedice gli Ebrei e gli dona la Terra di Israele. |
Pentateuco |
Nei testi sacri |
Nella storia |
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14 miliardi di anni fa:
il Big Bang.
4 miliardi di
anni fa: inizia la vita sulla Terra.
70.000 anni fa:
la specie Homo sapiens lascia l'Africa e colonizza il mondo.
12.000-7000 a.C.: in tutta la Mezzaluna Fertile, la
cultura dei cacciatori-raccoglitori sparisce e
iniziano la coltivazione del grano e la domesticazione degli animali.
L'uomo diventa stanziale. La religione si limita a
un'evoluzione del culto dei morti: lo sciamanesimo. |
Genesi:
Dio crea il mondo in sei giorni, poi si riposa nel
settimo giorno, lo benedice e lo santifica. Egli crea con un comando
verbale e nomina gli elementi del cosmo mentre li crea. Poi Dio forma
il primo uomo dalla polvere, lo pone nel Giardino
dell'Eden (in Mesopotamia) e vi alita il suo soffio divino, facendolo
diventare un essere vivente, Adamo. Adamo dà i nomi agli
animali, affermando così la sua autorità
nell'ambito
della creazione divina, e Dio crea la prima donna, Eva, plasmandola da
una costola dell'uomo. |
3500 a.C.: nella
bassa Mesopotamia nasce
la prima civiltà, i Sumeri (verranno seguiti da Accadi e
Babilonesi, imperi sempre più estesi lungo i due fiumi).
Inventano la scrittura. Sono
politeisti, hanno 3600 dèi, capeggiati da Enlil.
Queste parti di Genesi trovano riferimento in miti mesopotamici
modificati in chiave monoteista. In questi racconti, gli
dèi,
fatti di carne e ossa, vivono in una pianura (edin),
dove l'uomo viene creato e usato per coltivare il
giardino che nutre gli dèi. Adamo ed Eva sono un
insieme di varie figure. Adamo è Enkidu, Adapa/Adaba e
Dumuzi/Tammuz. Eva è Shamhat e Inanna/Ishtar. Il concetto di
albero della vita parte dall'Asia Centrale per poi diffondersi in tutto
il mondo.
Enuma Elish (circa
1100 a.C.), punti comuni: acque caotiche prima che tutto sia
creato; firmamento fisso a forma di cupola che divide le acque dalla
Terra; creazione dell'uomo; costruzione di un tempio per il dio (nella
Genesi questo tempio è il cosmo intero).
Atrahasis (circa 1800-1700
a.C.), punti comuni: giardino divino; ruolo del primo uomo nel
giardino; creazione dell'uomo da un miscuglio di terra e
sostanza
divina; progressivo chiarimento del rapporto dell'uomo col dio
e
gli animali; Enlil manda il diluvio, ma il dio Enki avverte Atrahasis
di costruire un'arca.
Enki e Ninhursag (circa 2000 a.C.?): gli dèi Enki e
Ninhursag si amano nel giardino. Nasce una figlia. La dea Ninhursag
parte per occuparsi delle cose viventi. A Enki manca. Confonde la
figlia per la madre e la mette incinta. Confonde la nipote e la mette
incinta. Confonde la pronipote e la mette incinta. Poi si stufa, la
lascia e parte. La pronipote chiede aiuto a Ninhursag, che le dice di
togliersi il seme di Enki dalla pancia e piantarlo nel giardino. Dal
seme nascono otto piante. Enki torna, le vede e le mangia. Otto parti
di Enki, inclusa la costola, restano incinte. Non può
partorire,
e Ninhursag viene in aiuto. Tiene Enki in grembo e da ogni parte estrae
un nuovo dio. Dalla costola nasce Ninti, dea della
fertilità.
Dibattito tra pecore e grano (circa 2000 a.C.): le personificazioni
di pastorizia e agricoltura discutono su quale delle
due sia
più importante. Portano doni a Enlil, a cui chiedono un
verdetto. Enlil proclama l'agricoltura vincitrice,
perché non ha bisogno della pastorizia, ma la pastorizia ha
bisogno dell'agricoltura.
Et cetera. I dibattiti sono sette.
Inanna preferisce l'agricoltore (circa 1800-1500 a.C.): il dio pastore
Dumuzi e il dio agricoltore Enkimdu corteggiano la dea Inanna. Prima
Inanna
preferisce l'agricoltore, ma poi vede che, per ogni dono di Enkimdu, ne
riceve uno migliore da Dumuzi. Alla fine sceglie Dumuzi.
Eridu Genesis (circa 1600 a.C.):
Gli dèi An, Enlil, Enki e Ninhursag creano l'uomo e
condizioni
adatte per far vivere e proliferare gli animali. Gli dèi
decidono di non salvare l'uomo da un'imminente inondazione. In una
versione accadica più tarda, Ea (= Enki), il dio delle
acque,
avverte l'eroe accadico Atrahasis e gli dà istruzioni per
costruire un'arca.
Epopea di Gilgamesh (circa 2100-1400 a.C.): la dea Aruru
crea nella pianura il primitivo Enkidu, che vive solo e
protegge
gli animali. Poi egli conosce Shamhat e si amano. Shamhat gli dice di
andare
a conoscere il re Gilgamesh. Il primitivo e il re diventano amici. Dopo
molte avventure, Enkidu muore. Gilgamesh ora ha paura della morte, e
cerca Utanapistim, amico immortale, a cui chiede come lo è
diventato. Utanapistim spiega che una volta gli dèi
mandarono il
diluvio, ma il dio Ea lo avvertì in segreto, e lui si
salvò costruendo un'arca. Piovve per 6 giorni, poi l'arca si
arenò su un monte e lui mandò fuori un corvo, una
colomba
e una rondine per verificare che ci fossero terre emerse. Dopo il
diluvio, Enlil vide che
c'erano ancora uomini e, furioso, cercò la spia. Ea convinse
Enlil delle sue buone intenzioni, e il dio benedì
Utanapistim
con l'immortalità. Gilgamesh viene a sapere di una pianta
che
rende giovani. La raccoglie, ma nei pressi di uno stagno, un serpente
gliela ruba, ringiovanendo. Poi riesce a incontrare Enkidu
nell'oltretomba e gli chiede informazioni sull'aldilà.
Enmerkar e il Signore di Aratta (circa 2000 a.C.): Enmerkar sta
costruendo per la dea Inanna una grande ziggurat a Eridu. Pensa di
sottomettere Aratta (regione immaginaria a nord-est della Mesopotamia)
e di chiedere loro un tributo per la costruzione. Inanna dice a
Enmerkar di mandare un messo al signore di Aratta per chiederne la
sottomissione. Enmerkar manda un messo e fa una preghiera al dio Enki
affinché, da tante che sono le lingue tra Eridu e Aratta,
diventino una sola, per facilitare l'operazione. |
Genesi:
Dio comanda ad Adamo ed Eva di nutrirsi liberamente dei frutti di tutti
gli alberi, tranne quelli dell'albero della conoscenza del bene e del
male. Eva, tentata dal serpente, disobbedisce, mangiando il frutto
dell'albero. Poi convince Adamo a fare lo stesso. Subito si rendono
conto di essere nudi. Al peccato fa seguito un'istruttoria
di Dio, che ripercorre i gradini opposti a quelli del peccato: prima
l'uomo, poi la donna, poi il serpente. Adamo incolpa Eva, Eva incolpa
il serpente. Dio condanna prima il serpente, poi la donna, poi l'uomo:
ora la terra diventa loro nemica. Né l'uomo né la
donna
vengono maledetti da Dio, che riserva parole di maledizione soltanto al
serpente e alla terra. La più aspra conseguenza del peccato,
oltre la fatica, il dolore e la difficoltà, è la
morte:
il peccato produce una rottura del rapporto con Dio, e la morte fisica
sancisce questa rottura. Nonostante tutto, Dio dà agli
uomini un
vestito: è un gesto salvifico di Dio, che soccorre l'uomo
ridandogli dignità. |
Genesi:
Adamo ed Eva hanno come figli Caino, Abele, Set e un numero non
specificato di figli e figlie. Caino è un agricoltore, Abele
un
pastore. I fratelli portano offerte a Dio, che preferisce sempre i doni
di Abele a quelli di Caino. Per invidia, Caino uccide Abele. Dio
condanna Caino a vagare in esilio per il resto della vita. Set
è
colui da cui riprende la linea generazionale al posto di Abele. Ad
Adamo, tramite Set, seguono 10
generazioni che includono altrettanti patriarchi. Tra cui
Noè. |
Genesi:
Dio vede che la Terra è piena di violenza e corruzione, e
decide
di distruggerla. Ma trova un uomo giusto, Noè. Lo avverte
che
manderà il diluvio e gli dice di costruire un'arca con gli
animali. Piove per 40/150 giorni (a seconda della fonte). Anche le
più alte montagne restano coperte d'acqua. Infine, Dio fa
abbassare le acque, e l'arca si arena sui monti dell'Ararat.
Noè
manda fuori un corvo e/o una colomba (a seconda della fonte) per
verificare che ci siano terre emerse.
Noè avrà come figli Sem, Cam e Jafet. Nella
tradizione, le loro stirpi generano i Semiti (Medio Oriente), i Camiti
(Africa) e i Giapetiti (Europa). Seguono 10 generazioni che includono
altrettanti patriarchi. Tra cui Abramo. |
Genesi: qualche
tempo dopo il diluvio, la razza umana consiste in un solo
popolo, che parla una sola lingua e si stabilisce in Mesopotamia.
Vogliono costruire una città e una torre che arrivi al
cielo.
Dio vede la torre e la città, e dice: "Guarda, ora sono
uniti, e questo è solo l'inizio, non c'è
niente che
non potranno fare". Così confonde le loro lingue e li sparge
per
il mondo. Questo mito serve a spiegare come mai le genti del mondo
parlano lingue diverse. Nella Bibbia, la frase "Torre di Babele" non
appare, il nome ebraico di Babele è lo stesso di Babilonia (Babhel),
e si
spiega che deriva da balal,
"confondere". |
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3150 a.C.: la
seconda grande civiltà, gli Egiziani. Sono politeisti, hanno
più di 1500 dèi, capeggiati da Amon-Ra (in
precedenza due
dèi separati). |
Genesi:
Abramo è un sumero che nasce a Ur. Un giorno gli appare Dio,
che
gli dice di lasciare Ur e di andare nella regione di Canaan. Gli
promette che quella terra sarà sua e dei suoi discendenti.
Abramo ha come figlio Isacco, che avrà come figlio
Giacobbe. |
2500/1800 a.C.:
prima
menzione di Canaan come entità geografica, ma la regione
è in pratica popolata da piccole città stato, la
cultura
è una branca di quella sumera, la zona è un
crocevia tra
Egitto, nomadi arabi, Mesopotamia e commerci marittimi col nord. I
periodi di Canaan vengono definiti col
nome
degli imperi occupanti: Egiziano, Assiro, Babilonese, Persiano, Greco e
Romano. I Canaaniti sono politeisti, hanno circa 50 dèi,
capeggiati da El. Il termine El è usato come
suffisso per indicare ogni dio e come nome del dio assoluto e capo
degli
altri dèi. La derivazione del nome El da Enlil è
dubbia,
ma ci sono certezze sulla derivazione di Allah da El.
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Genesi:
Giacobbe (poi chiamato Israele) e la sua gente
(Ebrei o Israeliti) sono ormai ben stabiliti a
Canaan (a Hebron, 30 km a sud di Gerusalemme). Giacobbe ha avuto 12
figli, che rappresentano i 12 capostipiti delle 12 tribù di
Israele. Ma c'è una
carestia. Joseph, uno dei figli di Giacobbe, lavora in Egitto ai
più alti livelli ed è confidente del faraone.
Joseph
chiede al faraone se, vista la carestia, l'Egitto può
ospitare
gli Ebrei. Il faraone concede a questi un pezzo di terra
nel nord del paese. |
1500 a.C.: inizia il
dominio egiziano di Canaan.
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1390/1350 a.C.:
prima menzione del nome Yahweh (su scritti egiziani). Emerge nella
tradizione come guerriero divino. Nei testi biblici più
antichi
ha le caratteristiche tipiche degli dèi della guerra e del
tempo atmosferico. Da principio il culto è
associato ai
nomadi della regione di Edom (Canaan meridionale, ai confini col
deserto arabo). |
Esodo: per
secoli tutto procede bene. Poi sale al trono un nuovo
faraone, che non ha interesse a continuare l'accordo con Joseph. Anzi,
è preoccupato dalla presenza degli Ebrei. Sono troppi,
potenti,
e si rischia la rivolta. Il faraone decide di perseguitarli. Nasce
Mosè, quarta generazione dopo Giacobbe. Dio appare a
Mosè, gli dice di liberare
gli Ebrei dal giogo egiziano, di lasciare
l'Egitto e di riportare la sua gente nella regione di Canaan.
Gli promette che quella terra sarà degli Ebrei.
Mosè
chiede al faraone di lasciar liberi gli Ebrei perché
possano lasciare il paese. Il faraone rifiuta, e Dio scatena le dieci
piaghe. Gli Ebrei
lasciano l'Egitto e si accampano presso il mare (Golfo di Suez). Il
faraone ci ripensa e li raggiunge col suo esercito. Dio, tramite
Mosè, apre le acque e permette agli Ebrei di attraversare
il mare, ma le acque si richiudono al passaggio degli egiziani,
uccidendoli. Dopo tre mesi, gli Ebrei
si trovano vicino al Mt Sinai, dove appare Dio. Dio detta a
Mosè
10 comandamenti e 5 libri (Pentateuco per i
cristiani, Torah
per gli ebrei): Genesi (vedi sopra), Esodo (vedi
sopra), Levitico
(613 leggi religiose e sociali per i sacerdoti), Numeri (il racconto
del
soggiorno nel deserto) e Deuteronomio (un sunto di Levitico e Numeri).
Per 40 anni, Mosè vaga con gli Ebrei nel
deserto. Questa è la punizione di Dio per diversi
errori
commessi da Mosè. Dio permette a Mosè solo di
vedere
Canaan da una montagna, prima che egli muoia.
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Anche
tra
coloro che cercano nel
mito un fondamento storico, non c'è accordo. Alcuni
dicono che la permanenza in
Egitto dura 200 anni, altri 400. Alcuni dicono che si tratta del
faraone Ramsete II, altri Ramsete III. Al di fuori della Bibbia, non
c'è traccia dell'esodo. Un'ipotesi è che, in
varie fasi,
gruppi di Egiziani siano fuggiti dal regime dei faraoni e si siano
stabiliti a Canaan. Le loro storie si sono pian piano unificate nel
mito. Un'altra ipotesi è che il mito rifletta il regime
egiziano
a
Canaan, e che il luogo dei fatti sia stato spostato da Canaan
all'Egitto. Un'altra ipotesi è che il mito sia basato sugli
Hyksos, un
popolo canaanita che ha occupato il nordest dell'Egitto ed
è
infine
stato cacciato (1650-1550 a.C.). Altri storici pensano che tutta la
storia sia un'invenzione.
1200 a.C.: finisce il dominio egiziano di Canaan.
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Profeti,
Scritti e Deuterocanonici
(le prove
dell'esistenza dei profeti sono scarse o assenti) |
Giosuè:
storia della conquista violenta della terra di Canaan da parte delle 12
tribù guidate da Giosuè. Si riferisce a 1200-1150
a.C.
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1200 a.C.: prima
menzione del nome Israele (come gruppo etnico, su scritti egiziani).
Gli Israeliti - qui sinonimo di Ebrei - non
vengono da fuori, sono Canaaniti, da cui si distinguono per
il culto di Yahweh. Mentre i Canaaniti riconoscono la supremazia di El
ma adorano indistintamente gli altri dèi, gli Ebrei
riconoscono l'esistenza degli dèi canaaniti ma adorano
principalmente (ma non solo) Yahweh.
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1200-1150 a.C.:
Collasso dell'Età del Bronzo. Investe la zona tra Grecia,
Turchia, Nordafrica e Medio Oriente. Le cause includono disastri
climatici, invasioni, shock economici, politici e sociali, anche dovuti
al passaggio dal bronzo al ferro e quindi a cambiamenti militari e
tattici. Si torna a un metaforico medioevo. A Canaan, le
città stato scompaiono. |
Giudici: storia
delle dodici tribù in Canaan e dei Giudici, carismatici capi
militari occasionali. Si riferisce a 1150-1050 a.C. |
1150-1030 a.C.:
con l'età del ferro, la civiltà di Canaan rinasce
diversa. La precedente cultura canaanita viene assorbita da Filistei,
Israeliti e Fenici. Gli Israeliti si tengono separati tramite la
religione, il divieto di matrimonio tra etnie, e un'enfasi sulla storia
di famiglia e la genealogia. La loro comunità si erge con
rapidità di fianco alla vecchia e decadente Canaan, nella
zona
tra Samaria e Gerusalemme. |
Samuele: ministero
profetico di Samuele; Regno di Saul; gioventù di Davide;
Regno di Davide. Si riferisce a 1100-965 a.C. |
1030 a.C.:
nasce il Regno di Giuda e Israele, il regno unito degli Ebrei (12
tribù). La capitale è
Gerusalemme. Si succedono tre re: Saul, Davide e Salomone. Non ci sono
prove storiche dell'esistenza di Saul e Salomone, si pensa che
Davide sia esistito ma non si sa molto altro.
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Re:
morte di Davide; Salomone; scissione del Regno di Israele dal Regno di
Giuda; ministero del profeta Elia (nel nord); vari re di Israele e
Giuda. Si riferisce a 965-850 a.C. |
933 a.C.: il
regno viene diviso in Regno di Israele (10 tribù,
con
Samaria capitale) e Regno di Giuda (2 tribù, con Gerusalemme
capitale). |
Re: ministero dei
profeti Eliseo (nel nord) e Isaia (nel sud); vari re di Israele e
Giuda. Si riferisce a 850-587 a.C.
Gioele: calamità su Giuda, giorno del Signore,
sconfitta dei nemici, salvezza di Giuda. Si riferisce a 830-800 a.C.
Michea:
esortazione contro ingiustizia sociale, idolatria, annuncio di castigo,
speranza in un governante che porterà pace. Si riferisce a 830-800 a.C.
Amos: invito alla preghiera, minaccia di castighi,
esortazione alla speranza. Si riferisce a 800-750 a.C.
Giona: predicazione di Giona a Ninive, invito alla
conversione per tutti i popoli, non solo gli Ebrei. Si riferisce a
800-750 a.C.
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826 a.C.: a
Gerusalemme viene costruito il Primo Tempio.
Nel periodo 800-500 a.C. c'è un lungo processo di
trasformazione
religiosa: gli Ebrei cominciano a condannare il culto della dea
Asherah, del dio Baal, il culto del sole, e altri culti appartenenti
all'antica religione canaanita; le caratteristiche di Asherah, Baal ed
El vengono assorbite dal concetto di Yahweh; inizia un contrasto fra
gli Ebrei che dicono che Yahweh è l'unico dio che va
adorato, e
gli Ebrei che continuano ad adorare sia Yahweh che gli altri
dèi. Le vicende successive al ritorno da Babilonia (vedi
sotto)
forzano la chiusura del contrasto. |
Re: distruzione e
deportazione del Regno di Israele e del Regno di Giuda. Si riferisce a
850-587 a.C.
Osea:
amore di Dio
per Israele, che però è infedele con l'idolatria.
Annuncio del castigo per Efraim-Samaria (conquista assira). Si
riferisce a 800-750 a.C.
Isaia:
Proto-Isaia:
fiducia in Dio, trascendente e fedele. Deutero-Isaia: esortazione al
popolo oppresso; il "Servo di Yahweh". Trito-Isaia: contro l'idolatria;
conversione delle nazioni pagane. Si riferisce a 736-704 a.C.
Naum:
profetizza la conquista e distruzione di Ninive, capitale degli Assiri,
minaccia degli Ebrei. Si riferisce a 700-650 a.C.
Sofonia:
esortazione agli Ebrei, giudizio delle nazioni, promessa di
restaurazione. Si riferisce a circa 650 a.C.
Abacuc:
esortazione alla fedeltà a Dio nonostante le
avversità. Si riferisce a 650-600 a.C.
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720 a.C.: il Regno
di Israele viene distrutto dagli Assiri,
che deportano 27.000 persone. Non si sa esattamente che fine fanno, ma
la maggior parte non tornerà più. Si pensa che
nel corso
delle generazioni si siano fusi alla cultura locale. |
Re: distruzione e
deportazione del Regno di Israele e del Regno di Giuda. Si riferisce a
850-587 a.C.
Geremia:
oracoli esortanti alla sottomissione a Babilonia. Si riferisce a
627-585 a.C.
Ezechiele: Dio è sempre con il suo popolo anche
se questo
è in esilio a Babilonia, alla fine Israele sarà
vittorioso, e Gerusalemme e il tempio saranno ricostruiti. Si riferisce
a 593-571 a.C.
Abdia:
oracoli contro Edom, rivincita finale degli Israeliti. Si riferisce a
587-586 a.C.
Daniele:
vicende
del saggio ebreo Daniele che rimane fedele a Dio, visioni apocalittiche
preannuncianti il Messia ebreo e il regno di Dio. Si riferisce a
587-538 a.C. |
587 a.C.:
il
Regno di Giuda viene distrutto dai Babilonesi, che deportano 20.000
persone. Viene distrutta Gerusalemme, viene distrutto il Primo Tempio
(l'opera Nabucco - dal re babilonese Nabucodonosor - e l'aria Va, pensiero
parlano di questo). Gli Ebrei restano a Babilonia per 50 anni (secondo
la Bibbia 70), ma per quanto ne sanno potrebbe essere per sempre. Gli
Ebrei a Babilonia non sono né schiavi né
prigionieri
(molti delle successive generazioni decideranno di restarci), ma questo
periodo viene raccontato come straziante e traumatico. Stranieri in
terra straniera, non parlano la lingua, non conoscono usi e costumi. Si
convincono che questa sia la punizione di Dio per aver adorato non solo
Yahweh ma anche altri dèi. |
Esdra: ritorno
dall'esilio di Babilonia, ricostruzione del tempio; attività
riformatrice di Esdra a Gerusalemme, riforma religiosa. Si riferisce a
538-515 a.C. (e dal 398 a.C.?).
Aggeo: esortazione a ricostruire il tempio di Gerusalemme,
speranza in un Messia. Si riferisce a 520 a.C.
Zaccaria:
Proto-Zaccaria: esortazione alla ricostruzione del tempio di
Gerusalemme, governo ideale sacerdote e principe, speranza in un Messia
(in Zorobabele). Deutero-Zaccaria: esaltazione del Re Messia, il
sacrificio di un "trafitto" dal quale deriva salvezza (riferito
all'uccisione di Onia III o Simone Maccabeo). Si riferisce a circa 500
a.C.
Malachia:
esortazione al culto di Dio, contro l'infedeltà. Si
riferisce a circa 450 a.C.
Neemia:
attività riformatrice di Neemia a Gerusalemme, ricostruzione
delle mura. Si riferisce a 445-432 a.C. |
538 a.C.:
i
Persiani sconfiggono i Babilonesi, occupano Babilonia e, per mantenerli
come leali vassalli, lasciano gli
Ebrei liberi di tornare in Giudea, ora sotto il controllo dei Persiani.
Il ritorno si svolge, a ondate, nel corso di un secolo. Solo una
piccola parte torna (comunque più di 50.000), i
più si
trasferiscono in altre parti del Medio Oriente. Nel 516 viene
costruito il Secondo Tempio di Gerusalemme. Tornano le tensioni tra gli
Ebrei monoteisti convinti (quelli tornati da Babilonia, che rivendicano
la discendenza da
Mosè), e gli Ebrei politeisti occasionali (quelli rimasti in
Giudea, che rivendicano la discendenza da
Abramo). Gli Ebrei tornati da Babilonia hanno
accumulato contatti
diplomatici coi Persiani, e assumono presto posizioni autorevoli. La
prima cosa che mettono
in chiaro è che di
dèi e culti al di fuori di Yahweh non si deve neanche
parlare. E' in questi anni che viene messa insieme la versione finale
del
Pentateuco, riarrangiando miti vecchi e nuovi, leggi
vecchie e nuove, per dare
legittimità alla rigorosa visione
religiosa degli Ebrei tornati da Babilonia. Dalla religione persiana,
lo Zoroastrismo, gli ebrei importano molti concetti: messia, libero
arbitrio, giudizio dopo la morte, paradiso e inferno, angeli e demoni. |
Maccabei: lotta
per l'indipendenza della Giudea dei fratelli Maccabei (Giuda, Gionata,
Simone) contro i re seleucidi. Si riferisce a 332-134 a.C. |
332 a.C.:
i Macedoni (Greci) sconfiggono i Persiani e prendono il controllo della
Giudea. Due dinastie macedoni si susseguono: i Tolemaici (305-198 a.C.)
e i Seleucidi (198-141 a.C.).
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141-64 a.C.:
regno dei Maccabei, movimento di ribelli giudei contro i Seleucidi. Nel
64 a.C., la Repubblica di Roma occupa la Giudea ma mantiene re e
sacerdoti locali come governo fantoccio. |
Antico
Testamento - Un riassunto
tra mito e storia.
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