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Religioni - Antico Testamento: un riassunto tra mito e storia

Pubblicato online (settembre 2023).

Fonte: Wikipedia.

mezzaluna fertile

In alto: in giallo, la mezzaluna fertile (immagine: annibalepinotti.it).
In basso: mappa di Canaan.

mappa di Canaan

Antico Testamento
Ovvero l'antico patto di Dio con gli Ebrei.
Gli Ebrei accettano Yahweh come unico dio e seguono le sue leggi (testi sacri).
Yahweh benedice gli Ebrei e gli dona la Terra di Israele.
Pentateuco
Nei testi sacri Nella storia
14 miliardi di anni fa: il Big Bang.

4 miliardi di anni fa: inizia la vita sulla Terra.

70.000 anni fa: la specie Homo sapiens lascia l'Africa e colonizza il mondo.

12.000-7000 a.C.
: in tutta la Mezzaluna Fertile, la cultura dei cacciatori-raccoglitori sparisce e iniziano la coltivazione del grano e la domesticazione degli animali. L'uomo diventa stanziale. La religione si limita a un'evoluzione del culto dei morti: lo sciamanesimo.
Genesi: Dio crea il mondo in sei giorni, poi si riposa nel settimo giorno, lo benedice e lo santifica. Egli crea con un comando verbale e nomina gli elementi del cosmo mentre li crea. Poi Dio forma il primo uomo dalla polvere, lo pone nel Giardino dell'Eden (in Mesopotamia) e vi alita il suo soffio divino, facendolo diventare un essere vivente, Adamo. Adamo dà i nomi agli animali, affermando così la sua autorità nell'ambito della creazione divina, e Dio crea la prima donna, Eva, plasmandola da una costola dell'uomo. 3500 a.C.: nella bassa Mesopotamia nasce la prima civiltà, i Sumeri (verranno seguiti da Accadi e Babilonesi, imperi sempre più estesi lungo i due fiumi). Inventano la scrittura. Sono politeisti, hanno 3600 dèi, capeggiati da Enlil. 

Queste parti di Genesi trovano riferimento in miti mesopotamici modificati in chiave monoteista. In questi racconti, gli dèi, fatti di carne e ossa, vivono in una pianura (edin), dove l'uomo viene creato e usato per coltivare il giardino che nutre gli dèi. Adamo ed Eva sono un insieme di varie figure. Adamo è Enkidu, Adapa/Adaba e Dumuzi/Tammuz. Eva è Shamhat e Inanna/Ishtar. Il concetto di albero della vita parte dall'Asia Centrale per poi diffondersi in tutto il mondo.

Enuma Elish (circa 1100 a.C.), punti comuni: acque caotiche prima che tutto sia creato; firmamento fisso a forma di cupola che divide le acque dalla Terra; creazione dell'uomo; costruzione di un tempio per il dio (nella Genesi questo tempio è il cosmo intero).

Atrahasis (circa 1800-1700 a.C.), punti comuni: giardino divino; ruolo del primo uomo nel giardino; creazione dell'uomo da un miscuglio di terra e sostanza divina; progressivo chiarimento del rapporto dell'uomo col dio e gli animali; Enlil manda il diluvio, ma il dio Enki avverte Atrahasis di costruire un'arca.

Enki e Ninhursag (circa 2000 a.C.?): gli dèi Enki e Ninhursag si amano nel giardino. Nasce una figlia. La dea Ninhursag parte per occuparsi delle cose viventi. A Enki manca. Confonde la figlia per la madre e la mette incinta. Confonde la nipote e la mette incinta. Confonde la pronipote e la mette incinta. Poi si stufa, la lascia e parte. La pronipote chiede aiuto a Ninhursag, che le dice di togliersi il seme di Enki dalla pancia e piantarlo nel giardino. Dal seme nascono otto piante. Enki torna, le vede e le mangia. Otto parti di Enki, inclusa la costola, restano incinte. Non può partorire, e Ninhursag viene in aiuto. Tiene Enki in grembo e da ogni parte estrae un nuovo dio. Dalla costola nasce Ninti, dea della fertilità.

Dibattito tra pecore e grano (circa 2000 a.C.): le personificazioni di pastorizia e agricoltura discutono su quale delle due sia più importante. Portano doni a Enlil, a cui chiedono un verdetto. Enlil proclama l'agricoltura vincitrice, perché non ha bisogno della pastorizia, ma la pastorizia ha bisogno dell'agricoltura.
Et cetera. I dibattiti sono sette.

Inanna preferisce l'agricoltore (circa 1800-1500 a.C.): il dio pastore Dumuzi e il dio agricoltore Enkimdu corteggiano la dea Inanna. Prima Inanna preferisce l'agricoltore, ma poi vede che, per ogni dono di Enkimdu, ne riceve uno migliore da Dumuzi. Alla fine sceglie Dumuzi.  

Eridu Genesis (circa 1600 a.C.):
Gli dèi An, Enlil, Enki e Ninhursag creano l'uomo e condizioni adatte per far vivere e proliferare gli animali. Gli dèi decidono di non salvare l'uomo da un'imminente inondazione. In una versione accadica più tarda, Ea (= Enki), il dio delle acque, avverte l'eroe accadico Atrahasis e gli dà istruzioni per costruire un'arca.

Epopea di Gilgamesh (circa 2100-1400 a.C.): la dea Aruru crea nella pianura il primitivo Enkidu, che vive solo e protegge gli animali. Poi egli conosce Shamhat e si amano. Shamhat gli dice di andare a conoscere il re Gilgamesh. Il primitivo e il re diventano amici. Dopo molte avventure, Enkidu muore. Gilgamesh ora ha paura della morte, e cerca Utanapistim, amico immortale, a cui chiede come lo è diventato. Utanapistim spiega che una volta gli dèi mandarono il diluvio, ma il dio Ea lo avvertì in segreto, e lui si salvò costruendo un'arca. Piovve per 6 giorni, poi l'arca si arenò su un monte e lui mandò fuori un corvo, una colomba e una rondine per verificare che ci fossero terre emerse. Dopo il diluvio, Enlil vide che c'erano ancora uomini e, furioso, cercò la spia. Ea convinse Enlil delle sue buone intenzioni, e il dio benedì Utanapistim con l'immortalità. Gilgamesh viene a sapere di una pianta che rende giovani. La raccoglie, ma nei pressi di uno stagno, un serpente gliela ruba, ringiovanendo. Poi riesce a incontrare Enkidu nell'oltretomba e gli chiede informazioni sull'aldilà.

Enmerkar e il Signore di Aratta (circa 2000 a.C.): Enmerkar sta costruendo per la dea Inanna una grande ziggurat a Eridu. Pensa di sottomettere Aratta (regione immaginaria a nord-est della Mesopotamia) e di chiedere loro un tributo per la costruzione. Inanna dice a Enmerkar di mandare un messo al signore di Aratta per chiederne la sottomissione. Enmerkar manda un messo e fa una preghiera al dio Enki affinché, da tante che sono le lingue tra Eridu e Aratta, diventino una sola, per facilitare l'operazione. 
Genesi: Dio comanda ad Adamo ed Eva di nutrirsi liberamente dei frutti di tutti gli alberi, tranne quelli dell'albero della conoscenza del bene e del male. Eva, tentata dal serpente, disobbedisce, mangiando il frutto dell'albero. Poi convince Adamo a fare lo stesso. Subito si rendono conto di essere nudi. Al peccato fa seguito un'istruttoria di Dio, che ripercorre i gradini opposti a quelli del peccato: prima l'uomo, poi la donna, poi il serpente. Adamo incolpa Eva, Eva incolpa il serpente. Dio condanna prima il serpente, poi la donna, poi l'uomo: ora la terra diventa loro nemica. Né l'uomo né la donna vengono maledetti da Dio, che riserva parole di maledizione soltanto al serpente e alla terra. La più aspra conseguenza del peccato, oltre la fatica, il dolore e la difficoltà, è la morte: il peccato produce una rottura del rapporto con Dio, e la morte fisica sancisce questa rottura. Nonostante tutto, Dio dà agli uomini un vestito: è un gesto salvifico di Dio, che soccorre l'uomo ridandogli dignità.
Genesi: Adamo ed Eva hanno come figli Caino, Abele, Set e un numero non specificato di figli e figlie. Caino è un agricoltore, Abele un pastore. I fratelli portano offerte a Dio, che preferisce sempre i doni di Abele a quelli di Caino. Per invidia, Caino uccide Abele. Dio condanna Caino a vagare in esilio per il resto della vita. Set è colui da cui riprende la linea generazionale al posto di Abele. Ad Adamo, tramite Set, seguono 10 generazioni che includono altrettanti patriarchi. Tra cui Noè.
Genesi: Dio vede che la Terra è piena di violenza e corruzione, e decide di distruggerla. Ma trova un uomo giusto, Noè. Lo avverte che manderà il diluvio e gli dice di costruire un'arca con gli animali. Piove per 40/150 giorni (a seconda della fonte). Anche le più alte montagne restano coperte d'acqua. Infine, Dio fa abbassare le acque, e l'arca si arena sui monti dell'Ararat. Noè manda fuori un corvo e/o una colomba (a seconda della fonte) per verificare che ci siano terre emerse.
Noè avrà come figli Sem, Cam e Jafet. Nella tradizione, le loro stirpi generano i Semiti (Medio Oriente), i Camiti (Africa) e i Giapetiti (Europa). Seguono 10 generazioni che includono altrettanti patriarchi. Tra cui Abramo.
Genesi: qualche tempo dopo il diluvio, la razza umana consiste in un solo popolo, che parla una sola lingua e si stabilisce in Mesopotamia. Vogliono costruire una città e una torre che arrivi al cielo. Dio vede la torre e la città, e dice: "Guarda, ora sono uniti, e questo è solo l'inizio, non c'è niente che non potranno fare". Così confonde le loro lingue e li sparge per il mondo. Questo mito serve a spiegare come mai le genti del mondo parlano lingue diverse. Nella Bibbia, la frase "Torre di Babele" non appare, il nome ebraico di Babele è lo stesso di Babilonia (Babhel), e si spiega che deriva da balal, "confondere".  
3150 a.C.: la seconda grande civiltà, gli Egiziani. Sono politeisti, hanno più di 1500 dèi, capeggiati da Amon-Ra (in precedenza due dèi separati). 
Genesi: Abramo è un sumero che nasce a Ur. Un giorno gli appare Dio, che gli dice di lasciare Ur e di andare nella regione di Canaan. Gli promette che quella terra sarà sua e dei suoi discendenti. Abramo ha come figlio Isacco, che avrà come figlio Giacobbe.  2500/1800 a.C.: prima menzione di Canaan come entità geografica, ma la regione è in pratica popolata da piccole città stato, la cultura è una branca di quella sumera, la zona è un crocevia tra Egitto, nomadi arabi, Mesopotamia e commerci marittimi col nord. I periodi di Canaan vengono definiti col nome degli imperi occupanti: Egiziano, Assiro, Babilonese, Persiano, Greco e Romano. I Canaaniti sono politeisti, hanno circa 50 dèi, capeggiati da El. Il termine El è usato come suffisso per indicare ogni dio e come nome del dio assoluto e capo degli altri dèi. La derivazione del nome El da Enlil è dubbia, ma ci sono certezze sulla derivazione di Allah da El.
Genesi: Giacobbe (poi chiamato Israele) e la sua gente (Ebrei o Israeliti) sono ormai ben stabiliti a Canaan (a Hebron, 30 km a sud di Gerusalemme). Giacobbe ha avuto 12 figli, che rappresentano i 12 capostipiti delle 12 tribù di Israele. Ma c'è una carestia. Joseph, uno dei figli di Giacobbe, lavora in Egitto ai più alti livelli ed è confidente del faraone. Joseph chiede al faraone se, vista la carestia, l'Egitto può ospitare gli Ebrei. Il faraone concede a questi un pezzo di terra nel nord del paese. 1500 a.C.: inizia il dominio egiziano di Canaan.
1390/1350 a.C.: prima menzione del nome Yahweh (su scritti egiziani). Emerge nella tradizione come guerriero divino. Nei testi biblici più antichi ha le caratteristiche tipiche degli dèi della guerra e del tempo atmosferico. Da principio il culto è associato ai nomadi della regione di Edom (Canaan meridionale, ai confini col deserto arabo).  
Esodo: per secoli tutto procede bene. Poi sale al trono un nuovo faraone, che non ha interesse a continuare l'accordo con Joseph. Anzi, è preoccupato dalla presenza degli Ebrei. Sono troppi, potenti, e si rischia la rivolta. Il faraone decide di perseguitarli. Nasce Mosè, quarta generazione dopo Giacobbe. Dio appare a Mosè, gli dice di liberare gli Ebrei dal giogo egiziano, di lasciare l'Egitto e di riportare la sua gente nella regione di Canaan. Gli promette che quella terra sarà degli Ebrei. Mosè chiede al faraone di lasciar liberi gli Ebrei perché possano lasciare il paese. Il faraone rifiuta, e Dio scatena le dieci piaghe. Gli Ebrei lasciano l'Egitto e si accampano presso il mare (Golfo di Suez). Il faraone ci ripensa e li raggiunge col suo esercito. Dio, tramite Mosè, apre le acque e permette agli Ebrei di attraversare il mare, ma le acque si richiudono al passaggio degli egiziani, uccidendoli. Dopo tre mesi, gli Ebrei si trovano vicino al Mt Sinai, dove appare Dio. Dio detta a Mosè 10 comandamenti e 5 libri (Pentateuco per i cristiani, Torah per gli ebrei): Genesi (vedi sopra), Esodo (vedi sopra), Levitico (613 leggi religiose e sociali per i sacerdoti), Numeri (il racconto del soggiorno nel deserto) e Deuteronomio (un sunto di Levitico e Numeri). Per 40 anni, Mosè vaga con gli Ebrei nel deserto. Questa è la punizione di Dio per diversi errori commessi da Mosè. Dio permette a Mosè solo di vedere Canaan da una montagna, prima che egli muoia.
Anche tra coloro che cercano nel mito un fondamento storico, non c'è accordo. Alcuni dicono che la permanenza in Egitto dura 200 anni, altri 400. Alcuni dicono che si tratta del faraone Ramsete II, altri Ramsete III. Al di fuori della Bibbia, non c'è traccia dell'esodo. Un'ipotesi è che, in varie fasi, gruppi di Egiziani siano fuggiti dal regime dei faraoni e si siano stabiliti a Canaan. Le loro storie si sono pian piano unificate nel mito. Un'altra ipotesi è che il mito rifletta il regime egiziano a Canaan, e che il luogo dei fatti sia stato spostato da Canaan all'Egitto. Un'altra ipotesi è che il mito sia basato sugli Hyksos, un popolo canaanita che ha occupato il nordest dell'Egitto ed è infine stato cacciato (1650-1550 a.C.). Altri storici pensano che tutta la storia sia un'invenzione.

1200 a.C.
: finisce il dominio egiziano di Canaan.
Profeti, Scritti e Deuterocanonici
(le prove dell'esistenza dei profeti sono scarse o assenti)
Giosuè: storia della conquista violenta della terra di Canaan da parte delle 12 tribù guidate da Giosuè. Si riferisce a 1200-1150 a.C.
1200 a.C.: prima menzione del nome Israele (come gruppo etnico, su scritti egiziani). Gli Israeliti - qui sinonimo di Ebrei - non vengono da fuori, sono Canaaniti, da cui si distinguono per il culto di Yahweh. Mentre i Canaaniti riconoscono la supremazia di El ma adorano indistintamente gli altri dèi, gli Ebrei riconoscono l'esistenza degli dèi canaaniti ma adorano principalmente (ma non solo) Yahweh.
1200-1150 a.C.: Collasso dell'Età del Bronzo. Investe la zona tra Grecia, Turchia, Nordafrica e Medio Oriente. Le cause includono disastri climatici, invasioni, shock economici, politici e sociali, anche dovuti al passaggio dal bronzo al ferro e quindi a cambiamenti militari e tattici. Si torna a un metaforico medioevo. A Canaan, le città stato scompaiono.
Giudici: storia delle dodici tribù in Canaan e dei Giudici, carismatici capi militari occasionali. Si riferisce a 1150-1050 a.C. 1150-1030 a.C.: con l'età del ferro, la civiltà di Canaan rinasce diversa. La precedente cultura canaanita viene assorbita da Filistei, Israeliti e Fenici. Gli Israeliti si tengono separati tramite la religione, il divieto di matrimonio tra etnie, e un'enfasi sulla storia di famiglia e la genealogia. La loro comunità si erge con rapidità di fianco alla vecchia e decadente Canaan, nella zona tra Samaria e Gerusalemme.
Samuele: ministero profetico di Samuele; Regno di Saul; gioventù di Davide; Regno di Davide. Si riferisce a 1100-965 a.C. 1030 a.C.: nasce il Regno di Giuda e Israele, il regno unito degli Ebrei (12 tribù). La capitale è Gerusalemme. Si succedono tre re: Saul, Davide e Salomone. Non ci sono prove storiche dell'esistenza di Saul e Salomone, si pensa che Davide sia esistito ma non si sa molto altro.
Re: morte di Davide; Salomone; scissione del Regno di Israele dal Regno di Giuda; ministero del profeta Elia (nel nord); vari re di Israele e Giuda. Si riferisce a 965-850 a.C. 933 a.C.: il regno viene diviso in Regno di Israele (10 tribù, con Samaria capitale) e Regno di Giuda (2 tribù, con Gerusalemme capitale).
Re: ministero dei profeti Eliseo (nel nord) e Isaia (nel sud); vari re di Israele e Giuda. Si riferisce a 850-587 a.C.

Gioele
: calamità su Giuda, giorno del Signore, sconfitta dei nemici, salvezza di Giuda. Si riferisce a 830-800 a.C.

Michea: esortazione contro ingiustizia sociale, idolatria, annuncio di castigo, speranza in un governante che porterà pace. Si riferisce a 830-800 a.C.

Amos
: invito alla preghiera, minaccia di castighi, esortazione alla speranza. Si riferisce a 800-750 a.C.

Giona
: predicazione di Giona a Ninive, invito alla conversione per tutti i popoli, non solo gli Ebrei. Si riferisce a 800-750 a.C.
826 a.C.: a Gerusalemme viene costruito il Primo Tempio.
Nel periodo 800-500 a.C. c'è un lungo processo di trasformazione religiosa: gli Ebrei cominciano a condannare il culto della dea Asherah, del dio Baal, il culto del sole, e altri culti appartenenti all'antica religione canaanita; le caratteristiche di Asherah, Baal ed El vengono assorbite dal concetto di Yahweh; inizia un contrasto fra gli Ebrei che dicono che Yahweh è l'unico dio che va adorato, e gli Ebrei che continuano ad adorare sia Yahweh che gli altri dèi. Le vicende successive al ritorno da Babilonia (vedi sotto) forzano la chiusura del contrasto.
Re: distruzione e deportazione del Regno di Israele e del Regno di Giuda. Si riferisce a 850-587 a.C.

Osea: amore di Dio per Israele, che però è infedele con l'idolatria. Annuncio del castigo per Efraim-Samaria (conquista assira). Si riferisce a 800-750 a.C.

Isaia: Proto-Isaia: fiducia in Dio, trascendente e fedele. Deutero-Isaia: esortazione al popolo oppresso; il "Servo di Yahweh". Trito-Isaia: contro l'idolatria; conversione delle nazioni pagane. Si riferisce a 736-704 a.C.

Naum: profetizza la conquista e distruzione di Ninive, capitale degli Assiri, minaccia degli Ebrei. Si riferisce a 700-650 a.C.

Sofonia: esortazione agli Ebrei, giudizio delle nazioni, promessa di restaurazione. Si riferisce a circa 650 a.C.

Abacuc: esortazione alla fedeltà a Dio nonostante le avversità. Si riferisce a 650-600 a.C.
720 a.C.: il Regno di Israele viene distrutto dagli Assiri, che deportano 27.000 persone. Non si sa esattamente che fine fanno, ma la maggior parte non tornerà più. Si pensa che nel corso delle generazioni si siano fusi alla cultura locale.
Re: distruzione e deportazione del Regno di Israele e del Regno di Giuda. Si riferisce a 850-587 a.C.

Geremia: oracoli esortanti alla sottomissione a Babilonia. Si riferisce a 627-585 a.C.

Ezechiele
: Dio è sempre con il suo popolo anche se questo è in esilio a Babilonia, alla fine Israele sarà vittorioso, e Gerusalemme e il tempio saranno ricostruiti. Si riferisce a 593-571 a.C.

Abdia: oracoli contro Edom, rivincita finale degli Israeliti. Si riferisce a 587-586 a.C.

Daniele: vicende del saggio ebreo Daniele che rimane fedele a Dio, visioni apocalittiche preannuncianti il Messia ebreo e il regno di Dio. Si riferisce a 587-538 a.C.
587 a.C.: il Regno di Giuda viene distrutto dai Babilonesi, che deportano 20.000 persone. Viene distrutta Gerusalemme, viene distrutto il Primo Tempio (l'opera Nabucco - dal re babilonese Nabucodonosor - e l'aria Va, pensiero parlano di questo). Gli Ebrei restano a Babilonia per 50 anni (secondo la Bibbia 70), ma per quanto ne sanno potrebbe essere per sempre. Gli Ebrei a Babilonia non sono né schiavi né prigionieri (molti delle successive generazioni decideranno di restarci), ma questo periodo viene raccontato come straziante e traumatico. Stranieri in terra straniera, non parlano la lingua, non conoscono usi e costumi. Si convincono che questa sia la punizione di Dio per aver adorato non solo Yahweh ma anche altri dèi. 
Esdra: ritorno dall'esilio di Babilonia, ricostruzione del tempio; attività riformatrice di Esdra a Gerusalemme, riforma religiosa. Si riferisce a 538-515 a.C. (e dal 398 a.C.?).

Aggeo
: esortazione a ricostruire il tempio di Gerusalemme, speranza in un Messia. Si riferisce a 520 a.C.

Zaccaria: Proto-Zaccaria: esortazione alla ricostruzione del tempio di Gerusalemme, governo ideale sacerdote e principe, speranza in un Messia (in Zorobabele). Deutero-Zaccaria: esaltazione del Re Messia, il sacrificio di un "trafitto" dal quale deriva salvezza (riferito all'uccisione di Onia III o Simone Maccabeo). Si riferisce a circa 500 a.C.

Malachia: esortazione al culto di Dio, contro l'infedeltà. Si riferisce a circa 450 a.C.

Neemia: attività riformatrice di Neemia a Gerusalemme, ricostruzione delle mura. Si riferisce a 445-432 a.C.
538 a.C.: i Persiani sconfiggono i Babilonesi, occupano Babilonia e, per mantenerli come leali vassalli, lasciano gli Ebrei liberi di tornare in Giudea, ora sotto il controllo dei Persiani. Il ritorno si svolge, a ondate, nel corso di un secolo. Solo una piccola parte torna (comunque più di 50.000), i più si trasferiscono in altre parti del Medio Oriente. Nel 516 viene costruito il Secondo Tempio di Gerusalemme. Tornano le tensioni tra gli Ebrei monoteisti convinti (quelli tornati da Babilonia, che rivendicano la discendenza da Mosè), e gli Ebrei politeisti occasionali (quelli rimasti in Giudea, che rivendicano la discendenza da Abramo). Gli Ebrei tornati da Babilonia hanno accumulato contatti diplomatici coi Persiani, e assumono presto posizioni autorevoli. La prima cosa che mettono in chiaro è che di dèi e culti al di fuori di Yahweh non si deve neanche parlare. E' in questi anni che viene messa insieme la versione finale del Pentateuco, riarrangiando miti vecchi e nuovi, leggi vecchie e nuove, per dare legittimità alla rigorosa visione religiosa degli Ebrei tornati da Babilonia. Dalla religione persiana, lo Zoroastrismo, gli ebrei importano molti concetti: messia, libero arbitrio, giudizio dopo la morte, paradiso e inferno, angeli e demoni.
Maccabei: lotta per l'indipendenza della Giudea dei fratelli Maccabei (Giuda, Gionata, Simone) contro i re seleucidi. Si riferisce a 332-134 a.C. 332 a.C.: i Macedoni (Greci) sconfiggono i Persiani e prendono il controllo della Giudea. Due dinastie macedoni si susseguono: i Tolemaici (305-198 a.C.) e i Seleucidi (198-141 a.C.).
141-64 a.C.: regno dei Maccabei, movimento di ribelli giudei contro i Seleucidi. Nel 64 a.C., la Repubblica di Roma occupa la Giudea ma mantiene re e sacerdoti locali come governo fantoccio.


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